Conteggi in simultanea e osservazioni standardizzate nel PNALM

Il monitoraggio della popolazione di camoscio appenninico è uno degli imprescindibili scopi del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, nonché una delle principali attività previste dal Piano di Gestione redatto dal Servizio Scientifico al termine del Progetto LIFE Coornata.

Nel 2015 sono stati svolti i consueti conteggi in simultanea per monitorare la tendenza generale della popolazione. Lungo i 25 circuiti effettuati su tutta l'area del PNALM sono stati avvistati e contati 522 camosci a luglio e 523 a ottobre, numero che si colloca tra i più alti degli ultimi dieci anni, sebbene sia in flessione rispetto al 2014. Costante come sempre la consistenza delle nascite, con 132 capretti avvistati in estate - in percentuale un valore praticamente identico al 2014. Buona anche la presenza degli yearling, 69 in totale, per una sopravvivenza nel primo anno di vita che si mantiene ben al di sopra dei minimi registrati negli anni più critici 2009-2011.

Interessante notare la consistenza del nucleo sul massiccio del Marsicano, che quest'anno ha raggiunto il numero record di circa 130 camosci avvistati a ottobre, in aumento rispetto al 2014. Va inoltre sottolineata la costante presenza di un piccolo nucleo di camosci sul Monte Castelnuovo, in Molise, a cui dall'anno scorso si dedicano specifiche sessioni di osservazioni invernali: quest'anno sono stati contati 18 individui, a fronte dei 31 contati nel 2014.

Inoltre, a luglio e ottobre sono state svolte osservazioni standardizzate su specifici branchi per continuare ad analizzare nel dettaglio la struttura e la dinamica di popolazione. Questo tipo di osservazioni ha impegnato il personale per 35 uscite complessive, durante le quali sono stati contati e classificati per sesso ed età quasi la metà dei camosci presenti nel PNALM in quattro aree particolari. I dati raccolti confermano che la popolazione sia in fase positiva secondo vari parametri demografici, sebbene all'interno di un contesto di medio periodo sempre costituito da oscillazioni soprattutto nella sopravvivenza dei piccoli. Quest'anno si registra anche un significativo calo nella percentuale di femmine adulte, benché, insieme ai kid, costituiscano sempre oltre la metà dell'intera popolazione.