Newsletter n.5

IL PORTALE DEL CAMOSCIO APPENNINICO - Progetto LIFE Coornata

 

Newsletter n. 5 - 10 gennaio 2013

 

Si riportano le ultime notizie relative ai conteggi autunnali delle popolazioni di camoscio appenninico effettuati da alcuni Parchi dell’Appennino centrale.
Le attività realizzate in questo periodo sono particolarmente significative per avere una stima, il più completa possibile, del numero di individui che popolano una determinata area, e questo avviene in quanto i conteggi si concentrano sui maschi che, proprio in questa parte dell’anno, si ricongiungono ai branchi di femmine in vista del periodo degli amori.

 

 


Esito del censimento autunnale del camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini  

Si è svolto venerdì 9 novembre scorso, per il secondo anno consecutivo, il censimento autunnale del camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha visto il coinvolgimento complessivo di 43 persone tra volontari, agenti del CFS, tecnici e collaboratori dell’area protetta. Sono stati avvistati, attraverso le 12 stazioni di avvistamento coperte, 31 individui (circa l’80% della popolazione totale) suddivise in diverse classi di età (maschi adulti, femmine adulte, sub-adulti, camosci giovani e piccoli).
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Risultati autunnali 2012 per i conteggi in simultanea svolti nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha realizzato, tra il 24 ed il 26 ottobre scorsi, i conteggi in simultanea autunnali allo scopo di contattare il maggior numero di camosci, stimare il successo riproduttivo e il tasso di sopravvivenza del primo anno attraverso la conta dei capretti  degli yearling. Le operazioni sono state condotte grazie alla collaborazione di circa 50 unità tra personale CFS, Guardiaparco, personale del Servizio Scientifico e volontari. Considerando il numero massimo registrato tra le varie giornate nelle due sessioni, si può stimare che la popolazione del Parco superi le 600 unità.
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Aggiornamento sullo stato di avanzamento attività del Life Coornata

Il portale del camoscio appenninico, nell’apposita sezione dedicata al progetto Coornata realizzato grazie allo strumento finanziario europeo Life+, riporta aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle varie azioni previste finalizzate al miglioramento della gestione del camoscio appenninico nei parchi che, anche solo potenzialmente, sono in grado di ospitare tale ungulato;  lo stato attuale di queste azioni può essere così sintetizzato:
-    Tutte le azioni preparatorie (la creazione di un comitato di coordinamento per le attività di conservazione della specie e tutte le attività propedeutiche alle catture) risultano essersi concluse.
-    Le azioni concrete di conservazione vedono un buono stato di avanzamento delle catture e traslocazioni dai nuclei di Majella e Gran Sasso per le nuove colonie, grazie in particolare all’operazione, felicemente conclusasi lo scorso 9 agosto quando, presso l’anfiteatro delle Murelle nel Parco Nazionale della Majella, sono state catturate con successo 4 femmine facendo uso dell’innovativo sistema della up-net per la prima volta testato nel territorio, evento seguito poi dall’ulteriore cattura il giorno 29 dello stesso mese di un’altra femmina target grazie ad una “tradizionale” box-trap. Sono nel frattempo proseguite le attività di sorveglianza speciale sulla popolazione di camoscio nel PNALM per la definizione delle criticità presenti per mezzo di catture di individui e loro monitoraggio, analisi sanitarie (analisi campioni biologici prelevati e necroscopie di individui deceduti), analisi per la valutazione della sovrapposizione alimentare e spaziale con il cervo, indagine della consistenza e struttura delle popolazioni di camoscio e cervo. Grazie al buon fine delle attività di cattura, traslocazione e rilascio degli esemplari, è stato possibile dare un significativo contributo allo stato di avanzamento dell’azione che vede, nello specifico, l’implementazione della popolazione presente nel PNMS mentre, al contrario, l’immissione del primo nucleo di camoscio appenninico nel PRSV ha visto un rallentamento dovuto ad un ritardo nell’iter burocratico per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per legge e rilasciate dagli organi competenti, anche se nel frattempo il Parco del Sirente Velino ha provveduto ad attivare tutte le misure di mitigazione previste dallo studio di fattibilità realizzato, conducendo anche tutte le attività preparatorie di supporto alle operazioni di rilascio.
-    Relativamente alle azioni di informazione del pubblico, comunicazione e disseminazione dei risultati, ha avuto inizio il programma educativo destinato agli alunni delle scuole primarie ricadenti nell’ambito territoriale dei 5 parchi che fanno parte del progetto Life Coornata. La necessità è quella di favorire la conoscenza del camoscio appenninico, del suo stato di conservazione e responsabilizzare quindi i ragazzi in età scolare nei confronti della salvaguardia della specie e del suo habitat. A breve, un’apposita sezione dedicata alle scuole sarà presto disponibile sul portale del camoscio appenninico www.camoscioappenninico.it   


 

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