Prosegue con successo il trasferimento di camosci appenninici dal Parco Nazionale della Majella al Parco Nazionale dei Monti Sibillini

 

Mercoledi 29 agosto lo staff del Parco Nazionale della Majella (PNM) ha catturato e trasferito un altro camoscio nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini (PNMS). La cattura è stata effettuata utilizzando uno dei sistemi sperimentati nell’ambito del Progetto Coornata ovvero una box trap “da grotta”. Tale trappola consiste in una struttura posta all’entrata di una grotta naturale, dotata di una rete morbida la cui discesa viene attivata a distanza attraverso un comando radio.

                                  

L’esemplare catturato è una femmina di due anni quindi anche in questo caso un animale particolarmente idoneo ad essere trasferito al PNMS per via del suo elevato potenziale riproduttivo. L’animale è stato munito di collare GPS e di marche auricolari ed è stato trasferito in elicottero dall’Anfiteatro delle Murelle al Monte Bove.

Il rilascio di questo quarto esemplare nel PNMS è un evento di primaria importanza per la conservazione del camoscio appenninico e segna un ulteriore passo avanti nello svolgimento delle attività previste nel Progetto Life Coornata (Azione C1).

                             

www.parcomajella.it