Newsletter n.2

 




IL PORTALE DEL CAMOSCIO APPENNINICO - Progetto LIFE Coornata



Newsletter n. 2 del 26 settembre 2011





Stato della popolazione di camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

La costituzione della quarta colonia di camoscio appenninico, quella dei Sibillini, è iniziata nel settembre 2008 con il rilascio, nella zona del Monte Bove, di 8 soggetti prelevati in natura in Val di Rose nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Già nel giugno 2009 si sono avute le prime due nascite mentre le attività sono proseguite nello stesso anno con il rilascio di altri 5 individui provenienti dalle aree faunistiche del Parco Nazionale della Majella e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Dopo aver registrato, nel giugno del 2010, la nascita di 5 piccoli la neocolonia, a seguito dell'avvio del progetto Life Coornata, ha visto la liberazione sul Monte Bove, nell'autunno dello stesso anno, di 4 individui dotati di collare satellitare provenienti dalla cattività mentre il rilascio di un quinto soggetto è potuto avvenire solo nel mese di luglio 2011. Ad esso è stato attribuito il nome di Pilato e anche questo soggetto, come gli altri precedentemente rilasciati, è stato sottoposto ad uno stretto programma di monitoraggio. La consistenza del nucleo presente sui Sibillini a fine luglio 2011, desunta dal programma di controllo portato avanti dal progetto Life, è di 27 capi, suddivisi in 8 femmine adulte, 4 maschi adulti, 3 animali di 2 anni, 4 animali di un anno, 8 piccoli. LEGGI TUTTO

Censimento estivo del camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Sulla base dell'esperienza maturata nel mese di novembre 2010 quando si è svolto il primo censimento sperimentale, si è provveduto alla realizzazione del censimento estivo del camoscio appenninico in data 14 luglio 2011, in stretta cooperazione con il Servizio gestione del Territorio e sviluppo sostenibile del Parco, l'Università di Siena e con il CTA del C.F.S. Il censimento è stato preceduto da un incontro formativo per utti gli operatori coinvolti mentre i dati sono stati raccolti su un'apposita scheda che consente sia la caratterizzazione dei soggetti e dei branchi, che la georeferenziazione degli avvistamenti. Va specificato che i censimenti effettuati tra metà di giugno e metà luglio hanno una diversa finalità rispetto a quelli autunnali che vengono svolti nel periodo ottobre - inizio novembre: particolarmente idonei per il conteggio del numero totale di individui i secondi, maggiormente utili per una stima del tasso riproduttivo i primi. L'esito del censimento estivo ha portato alla verifica di una consistenza attuale del numero di camosci presente sui Sibillini di 27 capi. LEGGI TUTTO



Collaborare al censimento annuale del camoscio appenninico nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Dopo il censimento sperimentale effettuato il 18 novembre 2010 e il primo censimento estivo realizzato lo scorso 14 luglio nell'ambito delle attività previste dal progetto Life Coornata per la costituzione della popolazione di camoscio appenninico nei Sibillini, nel prossimo mese di ottobre è prevista la realizzazione del primo censimento autunnale finalizzato a realizzare il conteggio totale dei camosci presenti nel Parco. Censimenti svolti in questo periodo risultano essere particolarmente interessanti per il fatto che in questa fase i maschi adulti, difficilemtne contattabili in altri momenti dell'anno, raggiungono le femmine sulle rpaterie d'altitudine in vista del periodo riproduttivo e i branchi vengono così ad assumere la massima consistenza. Va ricordato che tutti i volontari che partecipano ad attività sul camoscio quali i censimenti, entrano di diritto a far parte dei Volontari gruppo camoscio i quali possono usufruire di condizioni agevolate presso le strutture nei comuni di Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Visso che aderiscono all'iniziativa "Hotel del Camoscio". Per partecipare in maniera attiva ed esprimere una propria manifestazione di interesse, è possibile contattare direttamente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Stato di avanzamento delle attività del progetto LIFE Coornata

Con l'avvicinarsi del 30 settembre, data di scadenza del prossimo rapporto della Commissione Europea, le attività del progetto Life Coornata appaiono in linea con quanto previsto dalla tabella di marcia. Il progresso delle attività fino ad oggi portate avanti dai partner riguarda tanto le azioni propedeutiche alle catture, quanto quelle concrete di conservazione che quelle di sensibilizzazione pubblica e diffusione dei risultati. Accanto alla stesura dei protocolli per l'individuazione delle caratteristiche dei soggetti e dei nuclei da considerare come idonei per il prelievo in natura e successivo rilascio, ai protocolli di cattura e all'identificazione sia dei branchi su cui effettuare il prelievo che delle aree in cui operare le catture, sono state realizzate le prime catture di camoscio appenninico in natura nei Parchi della Majella (3 esemplari) e del Gran Sasso Laga (3 esemplari). Proseguono invece le attività di sorveglianza sulla popolazione di camoscio nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise con la cattura di 12 esemplari, di cui la metà è avvenuta in aree esterne alla Val di Rose, unica area dove sino ad ora si era catturato. Le analisi effettuate su questi soggetti permetteranno di dare le prime risposte sulle criticità riscontrate in questa popolazione. Un passo ulteriore verso la realizzazione delle due neocolonie sui Sibillini e nel Sirente-Velino è stato compiuto con la liberazione lo scorso luglio di un maschio di 2 anni sui Sibillini e dalla redazione, da parte dei tecnici del Parco Regionale del Sirente-Velino in collaborazone con quelli dell'Università di Sienza, del programma di rilascio dei primi esemplari su questo massiccio. Riguardo gli aspetti comunicativi, proseguono le riprese per il filmato educational previsto dal progetto ed è iniziata la fase di redazione delle attività didattico/divulgative e del relativo mteriale che verranno attivate nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO

Stage formativi per i tecnici dei parchi nell'ambito del progetto LIFE Coornata

Dal 19 al 23 di settembre si è svolto, presso i Parchi Nazionali d'Abruzzo Lazio e Molise, Gran Sasso Monti della Laga e Majella, uno stage formativo per i tecnici dei parchi finalizzato, come da relativa azione preparatoria, all'acquisizione delle migliori tecniche per implementare le possibilità di catura di camosci appenninici. Lo stage ha visto la partecipazione del Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell'Università di Torino, del Servicio de Ecopatologia de Fauna Salvaje (SEFaS) della Università Autonoma de Barcelona (UAB), del Cerigefas (Centro Ricerche sulla Gestione della Fauna Selvatica) Fondazione Universitaria Sampeyre CN e del Parco Naturale delle Alpi Marittime. Nel corso dell'azione è avvenuta la terza cattura effettuata in natura nel Parco Nazionale della Majella mediante telenarcosi. LEGGI TUTTO

Questionario sul camoscio appenninico

In occasione dell'invio della prima newsletter di progetto nell'ambito del Life Coornata è stato diffuso, attraverso diversi canali comunicativi, un questionario per valutare il livello di conoscenza del camoscio appenninico e la consapevolezza sulle problematiche di conservazione che lo riguardano. E' in corso di svolgimento la fase di recupero dei questionari. Seguirà l'elaborazione degli stessi e, nella terza newsletter prevista, verrà fatto un resoconto dei risutlati emersi dalla consultazione.




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