Newsletter n.12

IL PORTALE DEL CAMOSCIO APPENNINICO - Progetto LIFE Coornata

Newsletter n. 12 - 8 giugno 2015

 

Ad alcuni mesi dalla conclusione del Life Coornata per la tutela del camoscio appenninico, il punto della situazione sui risultati finali delle attività progettuali 

Si è concluso con enorme successo, nell’autunno scorso, il progetto Life Coornata per la salvaguardia del camoscio appenninico realizzato grazie al cofinanziamento della Commissione Europea: dopo quattro anni di attività sono oggi infatti più di 2000 gli esemplari di camoscio presenti nei Parchi nazionali d’Abruzzo Lazio e Molise, del Gran Sasso Monti della Laga, della Majella, dei Monti Sibillini e in quello regionale del Sirente Velino che rappresentano le 5 aree protette coinvolte, insieme a Legambiente, nel progetto. Tale esperienza ha rappresentato anche un caso esemplare di successo della ricerca made in Italy nei Parchi, dove sono state sperimentate tecniche innovative di cattura e di rilascio, alcune delle quali mai usate prima su questa specie.

A sugellare questo successo e l’encomiabile impegno che i tecnici dei parchi coinvolti hanno dedicato alle azioni concrete di conservazione, lo scorso dicembre il team coinvolto dal Life si è aggiudicato il premio “Ambientalista dell’anno 2014”, indetto dal mensile La Nuova Ecologia e Legambiente. I dettagli sono specificati al comunicato stampa ufficiale disponibile QUI

Inoltre, come prodotto conclusivo del Life, è stato realizzato anche il Layman’s Report finale, un breve opuscolo nel quale sono riportate le informazioni sul progetto, e che è reso disponibile anche in formato elettronico italiano ed inglese al seguente LINK

 

Rupicapra pyrenaica ornata: la situazione dagli ultimi censimenti nelle Aree protette

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise i conteggi autunnali in simultanea finalizzati a censire il maggior numero di camosci appenninici, stimare il successo riproduttivo e il tasso di sopravvivenza del primo anno di vita attraverso la conta dei camoscetti e degli yearling, hanno dato risultati molto incoraggianti sullo stato di salute di questa storica popolazione, permettendo di registrare un numero minimo certo di 601 camosci osservati, dei quali 150 costituiti da nuovi nati e 73 giovani di un anno, un risultato questo molto positivo nella serie degli ultimi anni, con un incremento del tasso di sopravvivenza al primo anno. Tutti i dettagli sono disponibili al seguente comunicato stampa

Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga invece, il Servizio Scientifico dell’area protetta ha reso noto i dati sul censimento condotto anche in questo caso nell’autunno 2014 in collaborazione con il CFS e dal quale è emerso un numero totale di 622 esemplari. Trend di crescita pertanto più che positivo per la popolazione che si presenta suddivisa in branchi numerosi e strutturati per età e composizione; per i dettagli è possibile leggere la notizia completa cliccando QUI

Nel Parco Nazionale della Majella infine, l’ultimo censimento estivo 2014 ha consentito di rilevare un numero minimo di oltre 1083 esemplari in totale; numeri davvero ragguardevoli che fanno di questa colonia la più numerosa oggi esistente al mondo nonché uno dei principali serbatori cui attingere per le operazioni di catture e trasferimenti in altre aree.

 

Campi di volontariato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Si svolgerà dal 7/09/2015 al 16/09/2015, per la prima volta al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un campo di volontariato per aiutare il personale dell'area protetta nella gestione del territorio montano. Ogni estate infatti, le guide del Parco accompagnano i visitatori alla scoperta delle straordinarie risorse naturali di questo territorio e monitorano la presenza della fauna del luogo che, com'è noto, si fregia della presenza tra gli altri anche del camoscio appenninico, sottospecie di cui è stata localmente avviata la immissione in natura a partire dal 2008. Compito dei volontari sarà proprio quello di affiancare le guide del Parco nelle attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei visitatori lungo alcuni sentieri e di essere impegnati in attività di raccolta dati e monitoraggio sulle specie faunistiche presenti nel territorio. Il campo è organizzato da Legambiente Onlus e dall’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in collaborazione con il Comune di Ussita. Maggiori informazioni e dettagli di seguito

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