I camosci sul Sirente Velino: nuovi aggiornamenti

14 gennaio 2014

Il Servizio Scientifico Ambientale dell'Ente Parco Regionale Sirente Velino, in questi giorni, ha diramato un importante aggiornamento sul primo nucleo di fondatori della nuova popolazione (la quinta esistente ad oggi), immesso sul Massiccio del Sirente con successivi rilasci tra i mesi di luglio ed ottobre 2013.

Da fine ottobre sono presenti nove esemplari: sei femmine tutte proveneinti dalla popolazione selvatica del Parco Nazionale della Majella, e tre maschi provenienti invece da aree faunistiche dei quali due dal Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, ed uno dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, per la prima volta nella sua storia divenuto quindi anche donatore di camosci per interventi a tutela di questa sottospecie.

Gli animali sono giornalmente monitorati dallo staff di progetto (l'Azione di riferimento del Life Coornata è la C5) mediante radiocollari VHF/GPS e mediante osservazioni dirette (laddove le condizioni meteo lo consentono).

Il gruppo delle femmine, immesso in tre rilasci successivi tra metà e fine luglio, si è riunito sin da fine agosto a formare un unico branco ed ha effettuato spostamenti in direzione est-ovest, lungo il crinale del Massiccio del Sirente, ma con limitate escursioni altitudinali (400 mt).

Prima di riunirsi in branco, nei primi giorni dopo il rilascio Eva (c.a. 8 anni) ha manifestato un comportamento maggiormente esplorativo nel percorrere il crinale del Sirente in direzione est, tornando successivamente indietro lungo la cresta. Rosa (c.a. 4 anni), Hely (c.a. 5 anni) ed Assunta (c.a. 6 anni) hanno frequentato le aree esplorate da Eva nei giorni immediatamente successivi, mentre Bella (c.a. 6 anni) e Berardina (5-6 anni) mantenendosi in stretta associazione, hanno compiuto spostamenti esplorativi di minore estensione dal sito di rilascio.

Giuseppe e Francesco (maschi di circa 2-3 anni) immessi a settembre (in due giornate successive), sin dal rilascio del secondo esemplare e fino ad oggi, sono rimasti tra loro in stretta associazione ed hanno continuato ad utilizzare il crinale di Mandra Murata sopra il sito di rilascio senza allontanarsene.

Vettore (maschio di c.a. 4 anni) dal momento del rilascio dopo aver raggiunto i due maschi più giovani sul crinale del Sirente ha percorso lo stesso in direzione est raggiungendo, dopo circa 10 giorni dal rilascio, il gruppo delle sei femmine.

Dai primi di novembre Vettore e le sei femmine sono rimaste tra loro in associazione in un'area del crinale del Sirente posta a circa 4-5 km est dal sito del rilascio.

I primi di dicembre due delle sei femmine (Bella e Berardina) si sono separate dal branco ed hanno raggiunto Francesco e Giuseppe presso l'area di Mandra Murata, dove erano rimasti, per circa due mesi, separati dagli altri.

Mentre i due gruppi di Mandra Murata (2 maschi e 2 femmine) sembrano più coesi e meno esplorativi, gli altri esemplari effettuano più frequenti spostamenti restando comunque tra loro più o meno strettamente associati e non sembrano spostarsi in modo isolato.

Dai primi di gennaio Vettore e Assunta hanno continuato a muoversi lungo il crinale in stretta associazione mentre le altre tre femmine (Eva, Rosa e Hely) a breve distanza (c.a. 2-3 km) continuano a muoversi insieme.

La prima nevicata invernale si è verificata tra il 25 ed il 26 novembre. I camosci finora non hanno effettuato spostamenti rilevanti a seguito delle prime nevicate ma limitati spostamenti di quota rispetto alla cresta, restando comunque oltre il limite degli alberi (c.a. 1800-1900) e spostamenti orizzontali in direzione est-ovest lungo l'area di crinale.

Sono stati più volte osservati scavare la neve per brucare l'erba sottostante il manto nevoso e sembrano ricercare attivamente le porzioni rocciose di crinale esposte al sole nei vari orari, maggiormente calde e soleggiate.

Ricordiamo che il Parco, per salvaguardare gli animali introdotti ha istituito, d'accordo con i Comuni ed in collaborazione al CFS, un'area specifica di tutela del camoscio appenninico. Sono inoltre in corso iniziative mirate a favorire le attività produttive e le esigenze delle popolazioni residenti nonchè la realizzazione di interventi antiparassitari e vaccinali gratuiti sul bestiame. Gli animali domestici, infatti, possono essere portatori di malattie trasmissibili al camoscio, soprattutto per i nuclei in fase di colonizzazione di nuovi territori.

Fonte: Parco Naturale Regionale Sirente-Velino

 

Foto 1,2,3 - Bella e Berardina si spostano insieme lungo il crinale

Foto 4 - Francesco e Giuseppe


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