Presentato il progetto LIFE COORNATA per la conservazione del camoscio appenninico

Nasce la rete nazionale per la pianificazione delle attività di tutela della specie nell'appennino centrale
È stato presentato in data 4 novembre 2010 a Lama dei Peligni (Ch), presso il Centro visite del Parco Nazionale della Majella alla presenza di tutti i partner, il progetto LIFE COORNATA per la tutela del camoscio appenninico. Contestualmente si è svolta la prima riunione del Comitato di coordinamento permanente per lo sviluppo in rete delle attività di conservazione del camoscio appenninico che ha rappresentato un momento essenziale di pianificazione condivisa – a livello nazionale – di tutte le attività connesse alla tutela di questa specie.Il camoscio appenninico, infatti, costituisce una delle specie più rare e maggiormente meritevoli di attenzioni ed è tutelato come specie prioritaria da direttive comunitarie, dalla legislazione italiana e dalla lista rossa della IUCN (The International Union for Conservation of Nature). Un’importanza sottolineata dal fatto che questa splendida sottospecie è endemica, e vive esclusivamente dentro i parchi dell'appennino centrale.

E proprio i Parchi sono i protagonisti del LIFE COORNATA, il progetto realizzato grazie allo strumento finanziario LIFE+ messo a disposizione dall'Unione Europea finalizzato alla gestione e conservazione della Rete Natura 2000 sviluppata a livello comunitario. Esso vede il Parco nazionale della Majella nel ruolo di capofila beneficiario e come partner i Parchi nazionali dei Monti Sibillini, del Gran Sasso e Monti della Laga, d'Abruzzo Lazio e Molise, il Parco regionale del Sirente Velino e Legambiente.

Le attività previste sono indirizzate a implementare e coordinare la gestione della specie, fin qui sviluppata autonomamente dai diversi parchi, a comprendere le cause e contrastare le criticità presenti nella popolazione originaria e raggiungere l'obiettivo di arrivare a 5 popolazioni di Camoscio Appenninico geograficamente isolate tra loro, come prefissato dall'Action Plan del Ministero dell'Ambiente. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sullo stato attuale della popolazione di camoscio appenninico, e i rappresentanti dei parchi intervenuti hanno parlato dello stato e delle attività sviluppate da ognuno a favore della conservazione della specie.

Si tratta, in conclusione, di una iniziativa importante che mira ad esaltare il ruolo che i parchi possono avere nell'attuare pratiche e strategie di conservazione nell'ottica degli sforzi partecipativi e coordinati che la rete di APE-Appennino Parco d'Europa e la Convenzione degli Appennini vogliono mettere in pratica.