Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco del Gran Sasso è collocato nell'Appennino centro-meridionale e si estende nelle regioni Abruzzo, Lazio e Marche. Il territorio è scarsamente antropizzato (14.870 abitanti) ed interessato soprattutto dal pascolo di vacche e pecore (45%) e, in minor misura dall’uso del bosco (20%) e da colture di cereali (5%). Il 30% del territorio è destinato alla conservazione della natura. Tutta l’area è, inoltre, interessata dall’attività escursionistica. La proprietà dei terreni è per buona parte pubblica, in minor parte privata.

Il Parco del Gran Sasso si estende in un’area caratterizzata da elevata naturalità, da un’ampia tipologia di habitat e da molte specie animali e vegetali di rilevante interesse. La parte settentrionale del parco (Monti della Laga) è occupata soprattutto da aree boscate e da pascoli che si sviluppano su terreni marnoso-arenacei. La parte meridionale (Gran Sasso) è invece interessata da rilievi rocciosi calcarei, morfologie glaciali e da praterie di altitudine. Dal momento che l’altitudine varia da 300 ad oltre 2.900 m, nel Parco del Gran Sasso si rinviene un’ampia tipologia di formazioni vegetazionali che include la lecceta, il querceto misto, il bosco di caducifoglie mesofilo con tiglio e rovere, il bosco di Fagus sylvatica (quantitativamente molto diffuso), il castagneto, interessanti nuclei relitti di Abies alba e praterie e pascoli subalpini. La ricchezza floristica dell’area è rilevante, con oltre 2.400 specie, tra le quali vari endemismi che interessano i pascoli di alta quota ed i ghiaioni calcarei come Viola magellensis, Goniolimon italicum ed Adonis distorta. Le specie faunistiche più significative sono Rupicapra pyrenaica ornata, Canis lupus e Vipera Ursinii e Chionomys nivalis. All'interno del Parco del Gran Sasso nidificano 6 coppie di Aquila chrysaetos e oltre 300 coppie di Pyrrhocorax pyrrhocorax; negli ultimi anni, l’area è frequentata e utilizzata come sito di alimentazione da esemplari di Gyps fulvus, provenienti dalla colonia nidificante nel vicino Parco Naturale Regionale Sirente Velino.

Il Parco del Gran Sasso, assieme ad aree protette limitrofe comprese tra Lazio, Marche ed Abruzzo (Parco Nazionale Maiella e Parco Nazionale d’Abruzzo), rappresenta l’area appenninica che ospita una popolazione stimata nel 2008 di 300-320 individui di Rupicapra pyrenaica ornata; la continua espansione dell'areale e l'incremento numerico rendono possibile effettuare un prelievo di esemplari da destinare alla reintroduzione in nuove aree.