Azione A.4

Elaborazione dei protocolli di cattura e loro adattamento sul campo nelle nuove aree di prelievo.

Azione propedeutica alla realizzazione dell’Azione C1 per la parte riguardante le catture di soggetti per la creazione dei nuovi nuclei nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Parco Regionale Sirente Velino, e per la sorveglianza speciale prevista in C.2 nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. I tecnici dei Parchi e il personale scientifico degli Enti coinvolti nel progetto procederanno alla stesura di un protocollo che prevede nel dettaglio le modalità operative da mettere in atto per le diverse tecniche di cattura, i requisiti anche di tipo logistico per la scelta delle diverse tecniche, i vantaggi e gli svantaggi dell’applicazione di ciascuna metodologia, secondo la letteratura scientifica e le esperienze tecniche finora maturate.

L’efficacia operativa di questo protocollo sarà implementata attraverso:

- l’individuazione delle più opportune tecniche di cattura utilizzabili sul camoscio appenninico: vista l’importanza di adottare misure specifiche per questa sottospecie, legate non solo a un mirato contenimento farmacologico, ma che tengano anche conto della minimizzazione dei livelli di stress, del benessere degli animali e delle peculiarità comportamentali.

- sperimentazione su campo nelle nuove aree di prelievo delle tecniche di cattura individuate come idonee al fine di poterne concretamente valutare la fattibilità e l’efficacia/efficienza, nel rispetto del benessere dell’animale target e del nucleo d’origine. Il risultato sarà l’ottenimento di una procedura effettivamente applicabile alle nuove condizioni di cattura, oltre che di informazioni indispensabili al controllo dei nuclei che saranno oggetto di prelievo con le attività previste in C.1, mediante l’applicazione di marche auricolari e radiocollari per facilitare il monitoraggio dei gruppi target, oltre che mediante analisi sierologiche e parassitologiche volte alla valutazione preliminare dello stato di salute dei nuclei che saranno oggetto di prelievo.

Un aspetto importante nella messa a punto di tecniche innovative di cattura in natura è legato al riconoscimento individuale, tramite l’applicazione di marche auricolari, degli esemplari catturati e rilasciati.

Lo sviluppo di questa azione preparatoria è indispensabile alla corretta ed efficace messa a regime delle attività concrete di conservazione della specie contemplate in C.1, per cui essa avrà inizio già a partire da Settembre 2010 e si protrarrà per tutto il primo anno di progetto, in modo da valutare l’applicazione dei metodi di cattura nelle diverse aree di presenza e condizioni.

Coordinatore Beneficiario
Beneficiari Associati